Internazionale Web Contro le Corride
INTERNATIONAL MOVEMENT AGAINST BULLFIGHTS

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Sorprendentemente, nel XXI secolo, la corrida è praticata ancora in molti paesi del mondo, per la vergogna di tutti coloro che dicono che viviamo in un mondo evoluto e civile.

Questi spettacoli barbari altro non sono che reminiscenze del lontano Medioevo.

Tuttavia, questi spettacoli continuano ancora ad esistere grazie a potenti lobby che le appoggiano. Tali lobby mantengono questo business sanguinario per puro lucro, al costo della tortura, sofferenza e morte degli animali. Esse ricevono l'appoggio dei governi nazionali e delle amministrazioni locali, ricevono finanziamenti da imprese desiderose di promuovere il proprio marchio per attribuirgli un "sapore culturale", e hanno l'appoggio dei mezzi d'informazione e delle riviste mondane a cui piace mostrare le immagini degli eroi della corrida, senza tenere in minima considerazione la sofferenza inflitta agli animali.
Nonostante negli ultimi anni ci sia stato un aumento di consapevolezza sul problema da parte del pubblico, questa minoranza continua ad arricchirsi torturando tori e cavalli. Sono ben noti i suoi tentativi di esportare questo sporco business sanguinario in altri paesi. Le corride di beneficenza per raccogliere fondi per i bambini del terzo mondo, per la ricerca sul cancro, ecc., sono altri tentativi appariscenti per divulgare questo "sport" e dargli una parvenza di rispettabilità. Come se ciò non bastasse, perfino la Chiesa Cattolica non condanna questi spettacoli, al contrario, è consuetudine che le corride siano fatte in "onore" dei santi, con l'approvazione del clero.

La verità è che non esiste alcuna giustificazione morale per rifiutarsi di prendere in considerazione la sofferenza di un essere vivente, sia esso umano o non umano. Gli animali sono esseri senzienti che provano gioia, felicità, paura e dolore, proprio come gli esseri umani. Non abbiamo alcun diritto di farli soffrire per il nostro "divertimento". Se qualunque tortura inflitta ad un animale merita di essere condannata, le corride sono il peggior tipo di tortura perché sono fatte in nome dell'intrattenimento. Dobbiamo smetterla di torturare gli animali e dobbiamo fermare per sempre questi spettacoli di brutalità e violenza. Un piccolo passo separa coloro che torturano gli animali e infliggono loro sofferenze, dal fare lo stesso sui propri simili.

Jeremy Bentham una volta disse: "Non importa se essi possono ragionare; non importa se essi possono parlare; ciò che importa è se essi possono SOFFRIRE".

Our thanks to Massimo Siri of the "Antispeciesist Movement" for translating this site into Italian.

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